In occasione del Dantedì, le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria di I grado “S. Baldacchini” hanno celebrato il Sommo Poeta.
Gli alunni della classe 2^A hanno reinterpretato i primi 17 versi del Canto 1 dell’Inferno di Dante, adattandoli alla problematica della solitudine digitale, tema sempre più presente nelle nostre vite. Nonostante le difficoltà del mondo online, i ragazzi hanno scelto di lanciare un messaggio di speranza: unendoci, possiamo affrontare il futuro con coraggio e credere nel Vero!
Per celebrare la forza della poesia, hanno anche realizzato un flashmob, recitando i versi con grande energia e partecipazione, unendo il passato e il presente in un momento speciale.
Gli alunni della 2^ G, dopo aver svolto alcune ricerche sull’alimentazione nel Medioevo e senza ricorrere all’IA, hanno elaborato digitalmente un menù dal titolo “A tavola con Dante” per conoscere qualcosa in più di questo straordinario Poeta.
Egli, essendo un uomo di corte e di cultura, probabilmente non consumava cibi comuni come i contadini, ma piatti preparati con ingredienti raffinati e spezie pregiate. Tuttavia, la sua condizione di esiliato, dopo aver lasciato Firenze, lo portò probabilmente a un’alimentazione meno lussuosa.
Dunque, ecco qui un menu che ben rappresenta le caratteristiche alimentari di quel periodo in cui anche il cibo era molto influenzato dall’elemento religioso e non erano ancora arrivati in Italia tanti alimenti che saranno introdotti soltanto dopo la scoperta dell’America.
Gli alunni della 2^ D, seguiti dalla docente di lettere prof.ssa Marculli Gisella, hanno realizzato un gioco dell’oca composto da 30 caselle corrispondenti ai cerchi, cornici e cieli dell’inferno, purgatorio e paradiso dantesco. A completamento hanno infine stabilito delle regole per lo svolgimento del gioco da compiere durante la ricreazione o pausa didattica.
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